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LA PRATICA E I BENEFICI

Le arti marziali per Giovani, Adulti e Anziani Oriente e Occidente - Tradizione e Modernità

di M° Francis FDC
Founder of Joy of Biomotory Art in Martial Artist®

La pratica delle Arti Marziali è spesso sinonimo di associazione di attività per ragazzi timorosi o di cattivo temperamento o di attività solo per maschi. Questa è una convinzione comune tra la gente, ma è impropria ed ingiusta.

Sebbene il Taekwon-Do, il Karate coreano, lo Shaolin, ecc. siano discipline ortodosse che richiudono la filosofia orientale tramandatasi in maestro e maestro, non è mai stato detto, o scritto, che queste pratiche fossero e/o siano riservate solo ai maschi.

Nel corso della storia è stato detto e scritto, invece, che abili e nobili maestre di Arti Marziali orientali hanno reso servigio alla società elevando la notorietà delle Arti Marziali. Un esempio di queste donne sono le monache, le più note, ma non certo le uniche "cavaliere" (horse stance) nella storia.

I giovani venivano avviati alla pratica delle Arti Marziali, essendo considerata un'attività di grande importanza per il loro sviluppo. Questi giovani venivano affidati alla guida di noti Maestri di risaputa nobiltà ed abilità nella pratica delle Arti Marziali.

Poiché da tempo in Corea, oltre ai valori confuciani (regole), era riconosciuta la validità del nobile esercizio psicofisico valido per la crescita dei giovani, i genitori portavano i propri figli, basandosi sul detto: “colui che ottiene riscontro e fiducia dai suoi superiori diventa di fiducia per gli altri istruttori ed è rispettato dai suoi inferiori”, in luoghi dove si conosceva per di fatto o per indizio, la validità del Maestro. Basata sulla reputazione della sua persona, della sua scuola e del suo insegnamento, non di rado questi maestri esigevano e richiedevano una seria disciplina dai praticanti. In accordo con un altro vecchio detto coreano, sulla validità di questa disciplina, valido anche ai giorni nostri, dice: “il padre e la madre sono i genitori che mi allevano, mentre un insegnante è lo "zio" o il "genitore" che mi educa”, inoltre “sebbene un genitore possa amare suo figlio, non potrà mai diventare suo insegnante”.

La più grande responsabilità per un genitore è essere capace di fornire la direzione, in modo che alla maggiore età sia utile e rispettato nella società.

Questa è la ragione per cui si presuppone che uno studente porti rispetto ad entrambi.

La pratica in maggiore età, evidenzia l'abbinamento di rapporto: un corpo è forte quando l'allenamento è indirizzato a produrre una prestazione alla suprema capacità fisico atletica (peak performance). Si può asserire questa capacità in forma fisica e/o agonistica dai 16- 25 anni. Mentre la pratica in forma amatoriale, cioè l'attività per tutti, altresì la peak performance di tutti, è data dal coefficiente dato dal rapporto tra età, attività / disciplinare, allenamento e forma fisica.

In tal contesto da questo concetto si avvince che, la costante pratica dell'attività dell'Arte Marziale del Taekwon-Do, del Karate coreano, dello Shaolin, ecc. si svolge attraverso le virtù dell'allenamento psicofisico disciplinato, che si è così tramandato fino ad oggi, che passa attraverso l'adolescenza, segue poi la fase giovanile, quella della maggiore età e prosegue poi in quella di uomo e donna maturi.

Si evidenzia inoltre che vi sono tecniche atte a disciplinare e migliorare la crescita dei giovani, è quindi vigore ed irrobustimento fisico a maggiore età. Altre tecniche, invece, sono di conoscenza dell'attività motoria inclusa nel Taekwon-Do Job Art in Martial Arts Pal Skills®, che apporta una maggiore consapevolezza della pratica e del mantenimento psicofisico in età matura, indistintamente dal sesso del praticante.

Perciò si deduce che non è corretto dire che la nostra Arte sia più idonea a maschi e non a femmine o che sia per soli giovani. E' più probabile asserire che la nostra visione di occidentali non ha ancora preso piena considerazione di questo valore indistintamente dal maschio alla femmina.

In effetti, la nostra cultura è ancora basata su attività d'uso occidentale, più popolari e o competitivi come il calcio per l'uomo e la danza per la donna.

Ma una intelligente attività fisica e diligente pratica, deve apportare un beneficio al praticante/studente di tutte le fasce d'età senza distinzione di sesso. Questo è il mio metodo Job Art in Martial Art Pal Skills®.

Dopo anni passati tra allenamento, studio e prove, credo che la nostra pratica, unita a quel pizzico di modernismo occidentale, sia un'attività completa che apporta beneficio e che aiuta a mantenere il corpo in un buon rapporto di allenamento tra l'attività fisica e quella cerebrale di beneficio psicofisico.

Tutto questo è inserito in una sana e naturale disciplina motoria che in fin fine, ci è stata tramandata con un bagaglio di esperienze e riflessioni, basate sul mantenimento psicofisico per tutte le fasce d'età, e che rispecchia lo scopo della Job Art in Martial Artist Pal Skills®.

In conclusione a questo mio articolo, voglio citare la frase di un amico e studente di età ormai matura e genitore che mi ha reso felice:

”Maestro, il periodo passato con te nella tua scuola è stato il periodo più bello della mia vita”.

Io lo ringrazio ancora oggi per quella frase, perché sapevo e sentivo provenirgli dal cuore, e infatti così gli ho risposto:

“Tu sei stato un buon studente nella mia scuola e onesto amico nella vita”.

TRAINING IN OUR

SCHOOL

IS AGAIN FUN!

J.O.B. ART IN MARTIAL ARTIST®